Milano Fashion Week tra colore e femminilità
Un’altra Fashion Week è andata e come sempre, anzi ad ogni stagione sempre di più, Milano è stata teatro di una miriade di sfilate, presentazioni, eventi, cocktail e cene di gala.
In un mondo sempre più social davvero tutti potevano essere partecipi dei fashion show grazie alle dirette su Instagram che la maggior parte dei brand ha mandato in onda e grazie alle stories di celebrities e press. Ma la vera novità di questa edizione è stata la possibilità di respirare la moda in ogni angolo della città anche grazie alle performance e presentazioni che inaspettatamente hanno preso vita sotto gli occhi dei curiosi.
Sul tram di M Missoni sono saliti modelli e amici del direttore creativo Margherita Maccapani Missoni portando la moda in giro per la città sul tipico mezzo di trasporto milanese, con capolinea in Piazza Castello dove un gruppo di colorati ballerini si sono esibiti in una coinvolgente street dance.
Per la seconda volta Max Mara ha scelto gli spazi dell’Università Bocconi per la sfilata Spring/Summer 2020, dando a studenti e passanti la possibilità di sbirciare dalle vetrate di uno dei nuovi edifici la collezione indossata dalle super sorelle Hadid e da alcuni angeli di Victoria’s Secret.
Passeggiando per la Darsena ci si poteva trovare davanti alla sfilata di Marco De Vincenzo. Una collezione colorata e super femminile dove le modelle sfilavano con tanto di coni gelato dai gusti misteriosi.
Passando invece davanti agli uffici e allo store di Philipp Plein in Corso Venezia ci si poteva imbattere nel concerto a sorpresa della rapper americana Lil’ Kim, organizzato dallo stilista tedesco per presentare la sua Pink Paradise Collection, che neanche a dirlo ha colorato gli ospiti e la boutique tutti di rosa.
Veniamo ora ai momenti davvero clou di questa Milano Fashion Week, tripudio di femminilità e stile.
Questa edizione sarà sicuramente ricordata per la presenza di Jennifer Lopez sulla passerella di Versace. La sua uscita al termine del défilé ha catturato l’attenzione di tutti e fatto il giro del web. Merito anche del famoso super sexy “jungle dress” che solo una splendida cinquantenne come J.Lo avrebbe potuto indossare con tale grinta quasi 20 anni dopo l’apparizione ai Grammy Awards del 2000.
A conclusione di questa frenetica settimana, Milano ha ospitato nella prestigiosa cornice del Teatro alla Scala la cerimonia di premiazione dedicata alla sostenibilità nella moda: i Green Carpet Fashion Awards. Insieme a tutte le celebs vestite in abiti eco, il momento davvero memorabile della serata è stato sicuramente la premiazione di Valentino con il riconoscimento alla sua carriera e al suo contributo alla moda consegnato da Sophia Loren.
Quello che resta, fra le innumerevoli collezioni di questa Fashion Week, è il mescolarsi sempre più tra loro moda lusso con brand che si rivolgono a un target più giovane.
Come Benetton che ha aperto la Milano Fashion Week in maniera frizzante e a tutto colore scegliendo come location per la sfilata la piscina Cozzi.
Chiamato il genio del colore, l’attuale direttore creativo Jean-Charles de Castelbajac, ha dato sfogo alla sua creatività portando questa nuova onda cromatica nella collezione di un brand che già nel nome United Colors of esprime il suo mondo d’appartenenza.
Altra sfilata altra piscina, ma sempre tanto colore e freschezza. Iceberg strizza l’occhio al mondo sportwear facendo sfilare le modelle in comode sneakers a bordo delle piscine dei Bagni Misteriosi.
Fila sceglie una location lontana dal quadrilatero della moda, un complesso industriale dove hanno sfilato abiti hich-tech con logo in bellavista. Capi e materiali sportivi si sono alternati a più eleganti long dress e sandali con tacco alto. Sicuramente una delle collezioni più versatili che facilmente vedremo indossata da molti, in città, in palestra, in discoteca.
E adesso non ci resta che cambiare città e andare da Milano a Parigi per l’ultima Fashion Week Spring/Summer 2020.
Complimenti per il post! Davvero una bellissima selezione quest’anno le proposte sono state fantastiche.