L’Haute Couture secondo MeA

L’Haute Couture secondo MeA

L’haute couture: splendore, lusso estremo, preziosa nell’originalità, accattivante, sexy, si mostra senza pudore portando all’orgasmo la vista, proprio lì, ai piedi della Tour Eiffel, in una Parigi caldissima dove le nuvole diventano basse, il vento si ferma e a parlare sono gli stilisti che svelano la propria arte più estrema e ricercata.

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La sposa di Zuhair Murad Haute Couture

Italiani immancabili: Atelier Versace, Gianbattista Valli, Armani Privè; grandi nomi francesi come Christian Dior, Jean Paul Gaultier, Chanel, il resto del mondo con Elie Saab, Viktor & Rolf, Ralph & Russo, molti altri e un grande assente per sua volontà: Valentino che ha scelto la sua Roma per presentare il lusso con la V maiuscola.

Ma noi siamo qui per ammirare, bramare e farvi scoprire alcuni dei sogni sfilati in passerella.
Sogni fatti di seta, velluto e perle, sogni fatti di preziosi tagli e meticolose cuciture, sogni fatti di manualità e estrosità, tanto belli quanto nuovamente raggiungibili grazie alle variazioni che l’alta moda ha fortemente voluto in questi ultimi tempi.
Pensate solo allo sdoganamento delle gambe nell’haute couture che finalmente escono fuori dalle gonne scoprendosi in maniera irriverente, pensate ai pantaloni e alle giacche doppio petto, pensate che rivoluzione rispetto ai “soli” abiti di qualche tempo fa.
jean paul gaultier haute couture

Gaultier e le immancabili marinarette

Ormai le passerelle calcano nuovi trionfi di pantaloni, minigonne, sandali, scarpe rasoterra e di colpo non è più un tabù disegnare e creare l’alta moda più vicina al pret-à-porter.
Ma veniamo alle passerelle…
Chanel by Karl, sciorina le sue creazioni al Grand Palais dove viene allestito un casinò in art decò; tra crupier e poker d’assi spopola nuovamente il matelassé in maniera decisamente hard grazie alle scelte di stoffe come lamè e lurex, rispolvera il bourdeaux ormai assente da molte collezioni e non dimentica le sue grandi passioni chiamate bouclé e lana.
Il make-up è come al solito degno di nota: pelle diafana, sopracciglia ormai accentuatissime rossetto e blush marcati e mat!
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Kendal Jenner nella sposa di Chanel Haute Couture

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Il make-up Chanel Haute Couture

Elie Saab continua a imporsi con la sua amata donna romantica giocando con le immancabili trasparenze che contraddistinguono  da sempre la maison, adornandosi di ricami e macramè, inneggiando alle tinte naturali e ai colori pastello rotti a tratti dal rosso, dal viola cardinale e dal nero.
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Elie Saab trasparenze gold

Christian Dior ci porta in un giardino fiorito, un giardino fatto di rose, ciclamini, gladioli e ortensie, un giardino che profuma di sete preziose e damaschi di altri tempi, dove soprattutto abiti fatti di ampie gonne inneggiano talvolta al gusto retrò degli anni 70, oppure a ruota quando vogliono ricordare i mitici 60, talvolta plissettate e talvolta corte ma sempre romanticissime e iperfemminili.
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Un giardino fiorito firmato Christian Dior Couture

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Il make-up naturale by Christian Dior

Come al solito Versace Atelier non stupisce per eleganza ma per suadenza. Piume, sete, spacchi e scollature non si risparmiano in una collezione che tendenzialmente rivela ed eccede moltissimo. Gli strass passano in secondo piano quando si tratta di bustini steccati, reggiseni a vista, zeppe e stivali vinilici…purtroppo il buon gusto non fa sempre parte delle scelte di Donatella.
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Versace Atelier

Re Giorgio per la sua alta moda Armani Privè scoppia di colori forti prediligendo soprattutto il viola e il blu elettrico, riproponendo assimmetrie, scollature e tessuti tipicamente anni ottanta. Abbina pull luminescenti a pantaloni di velluto, adorna le giacche da spalline e paillette e regala agli accessori nuovi splendori utilizzando rettili e tessuti sfavillanti. Make-up deciso ma non troppo e pantofole ai piedi.
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Armani Privé il blu, il viola e il ciclamino

E per finire voliamo un secondo a Roma e andiamo da Valentino per farvi assistere ad una sensualità di altri tempi. La collezione disegnata a quattro mani da Cinzia Chiuri e Pierpaolo Piccioli gode di una particolare aurea quasi austera che ricorda di un tempo lontano quando la donna era una dama dai tratti antichi e dalla pelle diafana e l’uomo un cavaliere della tavola rotonda, tutto questo rivisitato in un taglio moderno, sensuale e talvolta irriverente.
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Valentino Haute Couture

Abbiamo toccato i nostri big preferiti, amandoli, criticandoli e sognandoli come sempre….abbiamo fatto un sogno che si chiama haute couture.

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