La moda parigina e la moda newyorkese…Paris vs Ny
La moda parigina e la moda newyorkese sono davvero diverse tra loro, hanno ognuna un sapore, un gusto, un profumo contrapposti e antitetici; se da una parte abbiamo una lenta, regale, eterea Parigi, dall’altra ammiriamo un’eccitante, accattivante, urbana New York!
Ci viene subito in mente l’eroina del film di Jean- Pierre Jeunet: Amelie, che con il suo caschetto nero, la frangetta corta, gli abitini provenzali e la bicicletta sgambetta per Montmartre portando il buonumore e il suo stile in una profumatissima Parigi. E c’è poi la bionda e accattivante regina di Sex And The City: Carrie Bradshaw che gironzola per i club di Manhattan dall’alto del suo tacco 12, con i suoi dorati boccoli e gli abiti super-strech in un’eccitante quanto radiosa grande mela.
Ma nel look quali sono le grandi differenze tra due grandi metropoli?
Nella “Ville lumiere” la moda viene pressoché sempre identificata in alcuni stereotipi dalle quali essa non si è mai staccata né mai si staccherà. In un giretto sugli Champs Elysees, passando per la lenta e regale Senna diretti verso place Vendome si possono ammirare: baschi, cappellini, magliette a righe leggermente dimesse e fiorellini su camicie e bluse facendo così del look parigino un vero e proprio bijoux nel mondo della moda. Slip-on abbinate a jeans rigorosi e con il risvolto che lascia scoperta la caviglia, oppure paperine color carne e rasoterra che più non si può, che completano vestitini leggeri e golfini bon-ton.
In pieno Marais i gioielli sono sempre molto discreti e abbastanza colorati; raffigurano bottoni, fiori, sfere e sono dipinti da smalti e madreperle identificandosi in orecchini, braccialetti, collane e declinandosi in forme tondeggianti e burlone.
Il maquillage al contrario è decisamente essenziale con il rouge sulle labbra che non manca mai.
Al Trocadero ammirando la Tour, scegliamo la borsa anzi scegliamo assolutamente una pochette, magari matelassé, magari tinta biscotto e perché no…di Chanel!
Adesso è ora di sbarcare al JFK e buttarci nella “Big Apple”! Tra Hell’s Kitchen e la decima strada si gode di un panorama decisamente modaiolo e molto emozionante fatto di scarpe col tacco e sneakers, sandali rasoterra e zeppe, tailleur e jeans, short e abitini. La moda newyorkese diventa spesso chiassosa e virtualmente devastante quando si estremizza in gonne superstrech, colori sgargianti e oversize in molti momenti della giornata.
Ultimamente si vedono comparire tra Brooklyn e Alphabet city, t-shirt e canotte ispirate alla Premier League grazie alla sfilata di Tommy Hilfiger che abbinate a short cortissimi, a sneakers e zainetto, che ormai è un must insostituibile, diventano urbane e molto chic.
Nel pomeriggio tra Soho, Nolita e Greenwych la scelta ricade su abiti da cocktail dai tessuti più ricercati e dalle forme più particolari: palloncino, assimmetrici, doppiati, fascianti e tutt’altro che bon-ton; e intorno alle 19.30 quando il cielo si colora di rosso e i grattacieli si infuocano di sole, si inizia a salire su tacchi vertiginosi, sandali gioiello e colori fluo per poi giungere alla sera dove a sbizzarrirsi saranno le paillettes, il lurex, la pelle abbinandosi perfettamente a make-up estremi dove lo smokey eyes per gli occhi e il gloss vinilico per le labbra si sposano in un connubio davvero hard. Le acconciature amano il gel, ma anche il wavy e il bob assimmetrico con riga da un lato, ed ecco che la seduzione è a portata di mano.
E l’accessorio doc? Ma che domande: la clutch!
Riassumendo vi facciamo alcune domandine….tra bobo e hipster, tra Pompidou e Moma, tra Depardieu e Deniro, tra Can Can e Madonna, tra il Moulin rouge e Broadway, tra il Bateau Mouche e la Circle Line, tra Chanel e Michael Kors voi cosa scegliereste? La moda parigina bon-ton e sibillina o la moda Newyorkese eccitante e per niente borghese?
0 comments
Fai il primo commento!