Il matrimonio di Mariano Di Vaio
Il Matrimonio di Mariano Di Vaio si è impossessato anche di noi….leggete qui.
L’avremmo visto tutti bene di fianco a The Blonde Salad ma invece lui ha fatto di testa sua ed ha detto il fatidico “si” in quel di Perugia unendosi in matrimonio a tale Eleonora Brunacci; noi di MeA non potevamo di certo non dire la nostra.
Apparentemente super blindati e non troppo cerimoniosi, pare infatti che lo sposo, sui social, non abbia quasi mai accennato alle nozze e che la sposa abbia pubblicato “indizi” solo nell’ultimo mese, per poi rivelare quanto di più pubblico e opulento ci possa essere.
Gli invitati: innumerevoli.
La location: esclusiva e un po’ appartata.
L’allestimento: esagerato.
I fotografi: troppi.
La privacy: non pervenuta.
Non abbiamo tracce delle partecipazioni inviate ad amici e parenti ma immaginiamo siano state esageratamente esagerate (scusate il gioco di parole), esattamente come i dettagli di questa cerimonia, a partire dall’allestimento della location: il suggestivo castello di Procopio in quel di Perugia che per l’occasione è stato trasformato in un “bosco” di fiori bianchi, degno del prossimo film d’animazione Disney.
Il matrimonio di Mariano Di Vaio è stato celebrato con rito evangelico e sotto un immenso arco di fiori gli sposi si sono scambiati le fedi (banale sottolineare che sono firmate Damiani ndr). Non si sa nulla delle parole usate per le promesse ma cosa c’è di meglio di un marito che si chiama Mariano Di Vaio e che ti promette settimane della moda e shooting fotografici?
Bianche anche le peonie del bouquet della sposa, probabilmente il dettaglio più sobrio, eloquente il velo, fastose le sottogonne e bianchi anche la prima cravatta e il gilet dello sposo, che indossava un abito nero firmato Carlo Pignatelli.
Lo stilista che è molto amico della coppia era ovviamente presente e ha vestito anche i testimoni: la sorella dello sposo, in un abito turchese e un amico di vecchia data in abito scuro.
Mrs Di Vaio (o Mrs DV, vedi social ndr) comunque non è stata da meno e ha indossato un ampio abito disegnato per lei da Alessandra Rinaudo direttrice creativa del gruppo Nicole Spose Fashion group (tra i più commerciali e gettonati tra le spose ndr).
Maniche lunghe e bustier tutto ricamato in pizzo, lo stesso pizzo riportato sul fondo della gonna a corolla in organza di seta, sui tre metri di coda e sul velo, per un totale di cinque metri di “sobrietà”.
Inutile dire che l’aggettivo adatto per l’abito della Brunacci sia: scenico.
Ma in poche mosse, come per incanto, la coda e le maniche in pizzo sono state rimosse per creare un effetto “scollo a cuore”, e per permettere alla sposa di ballare e divertirsi con gli ospiti, l’acconciatura invece è stata modificata da mani esperte, presenti appositamente sul campo, in un “semplice” semi raccolto. Tutto ciò non prima del tradizionale taglio della torta: sette piani di ricami e decori in pasta di zucchero e immersa in un’atmosfera di luci e candele per la quale lo sposo ha cambiato accessori, togliendosi gilet e cravatta bianchi per sfoderare il satin nero.
Calato il buio, non poteva mancare lo spettacolo pirotecnico e un ultimo cambio d’abito per la Signora Di Vaio che ha optato per il color champagne ricamato con strass e paillettes (manco a dirlo ndr).
Il matrimonio Mariano di Vaio ha chiuso il sipario e con lui lo sfavillio, i pizzi, i merletti, le pettinature leccate e perfette, gli strass e i lustrini; chissà cosa ci riserverà il viaggio di nozze!
0 comments
Fai il primo commento!